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Tisana, infuso, macerato, tè o decotto?

Foto infuso con fiori

A chiunque sarà capitato di sentir parlare di tisane, infusi, tè, decotti e macerati, ma sapete qual è la differenza? Pensate siano sinonimi? Assolutamente no!

In una puntata della nostra rubrica “Il medico vi aiuta” la dottoressa Patrizia Gilmozzi ha parlato di tè, tisane e decotti come rimedi per sconfiggere le malattie da raffreddamento.

Oggi vedremo le differenze tra loro e come prepararli.

Tisana

La tisana è un preparato composto da più erbe in dosi diverse e precise. È formata essenzialmente da:

  • Un composto di erbe base, quelle con il principio curativo;
  • un composto di erbe che migliorano l’assimilazione delle erbe base e ne rinforzano l’effetto;
  • un composto di erbe che migliora l’aspetto della tisana;
  • un composto di erbe che conferisce un sapore più gradevole.

La tisana può essere preparata in tre modalità differenti: infuso, decotto, macerato.

Infusi

Per preparare un infuso bisogna prendere il composto di erbe e metterlo in acqua bollente coprendo il contenitore per circa 15 minuti. Dopo di che bisognerà filtrare con un colino e spremere le erbe per prelevare al massimo le sostanze contenute. In questo modo andremo, quindi, ad aumentare il principio curativo della tisana. Questo tipo di estrazione si usa per i fiori, foglie e gemme che rilasciano i loro principi attivi in poco tempo.

Con infuso, però, si intende anche una preparazione costituita solamente da una pianta. Come ad esempio l’infuso di camomilla o di erba spacca pietra.

Decotti

I decotti si preparano mettendo erbe, radici, semi, legni, cortecce in acqua fredda per poi portare ad ebollizione per un tempo che varia dai 3 ai 15 minuti. Dopo di che si spegne il fuoco e si lascia riposare la preparazione per altri 5-10 minuti circa. È un tipo di tecnica adatta a tutte quelle piante che non permettono all’acqua di penetrare facilmente e di estrarre i principi attivi.

Macerati

I macerati, invece, sono preparati mettendo le piante in acqua a temperatura ambiente per un periodo che varia da pianta a pianta. Questo tipo di estrazione è adatto a tutte quelle piante che contengono mucillagini e fitocostituenti termolabili. Pensiamo ad esempio ai semi di lino che messi in acqua fredda rilasciano una mucillagine che aiuta a disinfiammare l’intestino e a combattere la stitichezza.

Il tè, invece, è preparato mettendo in infusione le foglie della Camellia sinensis, una pianta legnosa che viene coltivata in Bangladesh, Pakistan, Cina, India, Indonesia, Sri Lanka, Giappone e Kenya. Molto spesso le foglie vengono miscelate con spezie, erbe, essenze o fiori.

Esistono diverse varianti di tè.

Tè nero

Il tè nero differisce da quello verde solo per il processo di lavorazione delle foglie che vengono raccolte, fatte macerare, essiccare, per poi essere arrotolate e tritate. In questo modo il tè si ossida, dando il famoso colore nero alle foglie.

Il tè nero contiene più caffeina rispetto agli altri tipi di tè. Per prepararlo al meglio si deve mettere in infusione le foglie in acqua bollente per 3 minuti. Dopo aver rimosso le foglie con un colino, si potrà gustare il tè con l’aggiunta di limone o latte e dolcificando a piacere. Gli orientali prediligono il tè puro, senza l’aggiunta di dolcificanti o altro. Solo in questo modo si potrà godere del vero gusto del tè.

Tè verde

Questo tipo di tè è composto solamente da foglie di Camelia sinensis che non subiscono nessun tipo di ossidazione.

Non essendo fermentato, il tè verde mantiene inalterate tutte le sue proprietà. Alcuni studi hanno dimostrato che il tè verde possiede un effetto antinfiammatorio, antiossidante e anti-trombogenico grazie alle catechine, un gruppo di sostanze antiossidanti.

Come in molti sapranno, il tè verde è un incredibile alleato contro la ritenzione idrica. Inoltre, contenendo poca caffeina è adatto a chi ha problemi a dormire.

Come per il tè nero dovremo mettere le foglie in infusione in acqua bollente per 2 o 3 minuti, filtrare e servire.

Tè oolong

Il tè oolong è un tè semi ossidato. Viene preparato facendo essiccare le foglie al sole in ceste che vengono agitate in modo che i bordi si frantumino. Le foglie vengono trattate con il calore, arrotolate ed essiccate. A seconda del trattamento termico e alla tostatura può assumere caratteristiche diverse.

Per prepararlo dovremo mettere le foglie in infusione in acqua bollente per 2 o 3 minuti, filtrare e servire. A seconda del tipo di tè oolong sarà necessario sperimentare diverse temperature dell’acqua per ottenere il risultato migliore.

Tè bianco

Il tè bianco è una varietà di tè pregiata parzialmente ossidata coltivata principalmente in Cina.

Questa varietà si ottiene dalle gemme o dalle prime foglie della pianta Camellia sinensis, che prima di essere trattate vengono fatte essiccare alla luce del sole.

Il nome “tè bianco” deriva dalla sottile peluria bianco-argentata che ricopre le gemme ancora chiuse. Il colore dell’infuso sarà di un giallo molto chiaro. Questo tipo di tè è molto ricco di polifenoli.

Per prepararlo dovremo mettere le foglie in infusione in acqua a 70° per 7-10 minuti, filtrare e servire al naturale, senza l’aggiunta di dolcificati, limone o latte.

Tè giallo

Il tè giallo è un pregiatissimo tè verde cinese che è stato sottoposto ad una parziale ossidazione enzimatica.

Subito dopo la tostatura e una lieve pressione, le foglie vengono raccolte in gruppi di piccole dimensioni e coperte con un panno umido per una ventina di ore. Dopodiché subiscono una breve asciugatura.

La bevanda si prepara come il tè verde.

 

Speriamo di avervi aiutato a fare più chiarezza su questo argomento. Alla prossima!

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