Le caratteristiche benefiche della lana di cammello sono note fin dall’antichità. In passato, infatti, veniva usata per alleviare i dolori causati dall’artrite, reumatismi e da nevralgie, applicandola direttamente sulle zone doloranti.
La lana di cammello possiede qualità termiche simili a quelle della lana di pecora; è elastica e molto traspirante, inoltre ha una grande capacità di assorbire l’umidità del corpo. È leggera e morbida e aiuta a mantenere costante la temperatura corporea. Aiuta contro il surriscaldamento ed è anallergica.
Rispetto alla lana vergine il pelo di cammello è più morbido e avvolgente. Assorbe più umidità ed è più fresco d’estate e più caldo d’inverno.
Oggi questa fibra naturale è comparata alle lane naturali più pregiate e viene utilizzata come materiale di lusso per la creazione di cappotti da uomo o da donna, giacche e blazer, gonne, calze, maglioni, guanti, sciarpe, stole ed altri indumenti.
Non si tosa, si pettina!
La lana è ricavata da cammelli e dromedari pettinando l’animale tra fine primavera e inizio estate, ossia nel periodo in cui perde naturalmente il pelo. Al contrario di quanto si pensi l’animale non viene tosato.
I peli che cadono vengono rigorosamente raccolti a mano, secondo tradizione.
La produzione
La produzione di pelo di cammello necessita di diverse fasi:
– la raccolta tramite spazzolatura dell’animale;
– lo smistamento che prevede la rimozione a mano dei peli più grezzi, e il lavaggio per rimuovere lo sporco e qualunque altra sostanza ammucchiata durante il processo di raccolta.
– la suddivisione e la separazione in base a determinate caratteristiche;
– il lavaggio;
– la de-giarratura che consente, invece, di eliminare le sostanze vegetali, i peli più grezzi e predisporre la fibra alla filatura e alla tessitura o la lavorazione a maglia.
– la filatura
– la tessitura o lavorazione a maglia.
Il pelo naturalmente espulso dagli animali viene solo raccolto, selezionato e lavorato in modo biologico, rimanendo assolutamente allo stato naturale.
Curiosità
Le proprietà termostatiche del suo pelo permettono al cammello di proteggersi dal freddo, dalle tormente di neve in alta montagna e dal caldo arido del deserto. I cammelli, infatti, vivono in aree desertiche o montane rimanendo esposti a grandi sbalzi di temperatura. Per questo il loro pelo presenta eccellenti doti termoregolanti sia per il caldo che per il freddo.
Inoltre è idrorepellente, rendendolo adatto alla produzione di cappotti di lusso.
Salve,
cosa vol dire elaborato in modi biologico?